Biografia di:

LUCA ALINARI

Artista

Luca Alinari nasce il 27 ottobre 1943 a Firenze, nei cui dintorni, a Rignano sull’Arno, vive e lavora.

Giovanissimo, scopre la passione per la pittura e, come tutti i bambini, disegna e dipinge: ma Luca disegna e dipinge sempre e questa passione diventa il suo modo preferito per comunicare.

Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia, all’inizio della sua carriera si è occupato di critica letteraria: sarà redattore di riviste e recensore di testi di narrativa.

Per alcuni anni lavora nel settore della comunicazione scritta e televisiva e nel 1979 fonda e dirige la rivista d’arte “Signorina Rosina” mentre vive attivamente all’interno del mondo intellettuale ed artistico.

La sua prima mostra personale risale al 1969 a Firenze e da allora Luca Alinari è considerato un intellettuale, attivissimo nel panorama culturale italiano, che si interessa non solo di arti figurative, ma un personaggio che ha dato il proprio contributo ad eventi happening (ove l’arte non è il solo tema trattato) e a numerose pieces teatrali d’avanguardia.

Le sue sperimentazioni anticiperanno gli spunti e le idee di tanta pittura italiana sviluppatasi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, come il movimento “Nuovi-Nuovi” e la “Transavanguardia”.

Dopo esperienze nella grafica e in altre forme espressive artistiche, negli anni ottanta è approdato alla formulazione suggestiva e fantastica di paesaggi immaginari.

Luca Alinari diventa presto uno degli autori più significativi dell’arte contemporanea, il punto di raccordo fra la generazione del post Pop Art degli anni tra il Settanta e Ottanta e le sperimentazioni neofigurative degli anni Novanta”.

I suoi primi riferimenti stilistici infatti sono legati alla corrente “Neodada”, in adesione alla quale utilizza le tecniche più diverse: disegno con uso di colori fluorescenti, decalcomania, collage, trasposizioni fotografiche.

Nel corso degli anni Luca Alinari ha dipinto sui materiali più vari, spaziando dall’affresco al plexiglass, dal legno alla stoffa colorata che, fissata sulla tela, permette all’artista di ottenere cromatismi personalissimi.

La sua vena artistica ha spaziato anche nella sculture in vetro di Murano, opere intensissime sia nelle forme che nei colori.

Ormai famoso e conosciuto Luca Alinari viene invitato alle maggiori manifestazioni artistiche e, nel 1982 partecipa a “Arti visive ’82”, Biennale di Venezia; nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma.

Nel 1990 ha l’onore di dipingere il “Cencio” per il Palio di Siena.

Nel 1999 il Museo degli Uffizi acquisisce un autoritratto dell’artista da inserire nella famosa collezione di autoritratti collocata nel Corridoio del Vasari a Firenze.

Le sue opere, che costituiscono il diario fantastico ed affascinante delle vicende del nostro tempo, si esprimono attraverso una notevole precisione figurale, legata all’osservazione della natura, nelle evoluzioni delle stagioni, nei colori del cielo, nei colori delle foglie, nei gesti delle persone.

I quadri di Alinari possono essere apprezzati e condivisi o turbare l’osservatore, ma certamente non lo lasciano indifferente, essi attirano lo sguardo e coinvolgono la natura più intima dell’uomo.

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